Podcast & Marketing
Podcast e marketing: perché oggi la voce è uno dei canali più potenti per i brand
Negli ultimi anni il podcast è passato dall’essere un formato “di nicchia” a uno degli strumenti più interessanti per fare marketing e comunicazione.
Ma che cos’è esattamente un podcast e perché sempre più brand stanno decidendo di investirci?
Un podcast è una serie di contenuti audio (a volte anche video) distribuiti online, ascoltabili on demand tramite piattaforme come Spotify, Apple Podcasts, YouTube Music e molte altre. A differenza della radio tradizionale, l’utente può scegliere cosa ascoltare, quando e da quale dispositivo, inserendolo nel proprio tempo di qualità: in auto, mentre fa sport, in casa, in viaggio.
Per le aziende il podcast è:
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un canale di storytelling per raccontare valori, storie e dietro le quinte del brand
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uno strumento di content marketing per educare, informare e intrattenere il pubblico
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un mezzo di comunicazione interna, per parlare ai dipendenti in modo diretto e umano
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un touchpoint che si integra con sito, social, newsletter e video, dentro una strategia omnicanale.
In altre parole: il podcast non è “solo audio”, ma un vero asset strategico da inserire nel piano marketing.
Perché integrare il podcast nella strategia di marketing
Integrare un podcast nella propria strategia di comunicazione porta diversi vantaggi:
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Attenzione alta e duratura
Gli episodi durano dai 10 ai 40 minuti (o oltre) e gli ascoltatori tendono a seguirli fino alla fine: è un tempo di contatto con il brand molto più lungo rispetto a un post social o a uno short video. -
Relazione più profonda con il pubblico
La voce crea intimità e fiducia. Chi ascolta un podcast percepisce quasi di “conoscere” chi parla: un’occasione ideale per costruire autorevolezza, empatia e human branding. -
Posizionamento e autorevolezza
Un podcast tematico permette di presidiare un argomento chiave (es. skincare, innovazione, finanza personale, benessere, ecc.) e di diventare un punto di riferimento nella mente del pubblico. -
Flessibilità di formato
Interviste, storytelling, mini-serie, Q&A, panel con più ospiti: il podcast è un contenitore elastico che può adattarsi a obiettivi diversi (lead generation, nurturing, brand awareness, formazione). -
Contenuto “madre” per altri canali
Da un singolo episodio si possono ricavare estratti per social, articoli per il blog, newsletter, clip video: il podcast diventa la base per una content strategy efficiente.
Fin qui la teoria. Ma in pratica… quante persone ascoltano podcast? Chi sono? E la pubblicità funziona davvero? Per rispondere, guardiamo i dati.
Il boom dei podcast in Italia: i dati Ipsos 2025
Secondo la Digital Audio Survey 2025 di Ipsos, i podcast in Italia non sono più un fenomeno sperimentale, ma una realtà consolidata.
1. Diffusione: quasi 1 italiano su 2 (tra 16 e 60 anni) ascolta podcast
Il 41% degli italiani tra i 16 e i 60 anni dichiara di aver ascoltato almeno un podcast nell’ultimo mese, in crescita rispetto al 39% registrato nel 2024.
Significa che i podcast sono entrati nella routine di una fetta importante della popolazione attiva, quella che – non a caso – più interessa ai brand.
👉 Messaggio per il marketing: il podcast non è un canale marginale, ma uno strumento che intercetta un’audience ormai ampia e in continua crescita.
2. Chi ascolta i podcast: un target qualificato e ad alto potenziale
Il profilo degli ascoltatori di podcast è particolarmente interessante per il marketing:
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forte presenza di under 35
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alta quota di laureati
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buona incidenza di professionisti e persone con una capacità di spesa medio-alta
In generale, parliamo di consumatori:
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curiosi e informati
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interessati a nuove tecnologie e contenuti di qualità
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più inclini rispetto alla media a considerare prodotti e servizi premium
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ricettivi verso consigli di acquisto e raccomandazioni.
👉 Messaggio per il marketing: il podcast permette di raggiungere un pubblico giovane, istruito e predisposto a sperimentare nuovi brand e servizi.
3. Engagement: attenzione alta e ascolti fino alla fine
Uno dei dati più importanti emersi dalla ricerca Ipsos riguarda il livello di attenzione:
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una larga parte degli ascoltatori dichiara di ascoltare i podcast per tutta la loro durata
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molti ascoltano serie di podcast e non solo episodi singoli, seguendo l’intero percorso narrativo.
Questo significa che il podcast vive nel tempo di qualità delle persone: quando fanno sport, cucinano, viaggiano, passeggiano. È un momento in cui il contenuto viene percepito come un “compagno” e non come un’interruzione.
👉 Messaggio per il marketing:
Mentre altri contenuti vengono consumati in modalità “scroll veloce”, il podcast offre minuti preziosi di attenzione continuativa — perfetti per costruire narrazioni profonde, educare, spiegare, raccontare.
4. Efficacia pubblicitaria: memorabilità e azioni concrete
La Digital Audio Survey mostra chiaramente che la pubblicità nei podcast non solo viene ricordata, ma spinge alle azioni:
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quasi 8 ascoltatori su 10 ricordano di aver sentito comunicazioni pubblicitarie in un podcast
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circa 1 su 2 dichiara di aver compiuto almeno un’azione dopo averle ascoltate.
Tra le azioni più frequenti:
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cercare informazioni sul brand o sul prodotto
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parlarne con amici, colleghi o familiari (passaparola)
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procedere all’acquisto.
👉 Messaggio per il marketing:
La pubblicità in podcast unisce awareness, consideration e conversione. Non è solo “fare brand”, ma beneficia concretamente anche le fasi successive del funnel.
5. Quattro tipi di ascoltatori: come cambia la strategia a seconda del cluster
Ipsos individua quattro cluster di ascoltatori, ognuno con esigenze, comportamenti e potenziale valore per i brand:
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Social First
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Arrivano ai podcast tramite social e influencer
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Cercano intrattenimento, contenuti freschi, speaker forti
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Sono molto ricettivi rispetto a contenuti sponsorizzati e collaborazioni.
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Addicted
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Ascoltatori assidui, usano diversi canali di accesso (app, siti, search, passaparola)
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Altissimo coinvolgimento e forte soddisfazione
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Ideali per brand che vogliono costruire una relazione profonda e continuativa.
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Pull
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Arrivano ai podcast cercando contenuti specifici (tramite motori di ricerca o search interne alle piattaforme)
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Approccio utilitarista: vogliono risposte, consigli, formazione, approfondimento
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Perfetti per contenuti educational e branded content di valore.
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Casual
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Fruizione più saltuaria, spesso guidata da piattaforme, news o passaparola
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Cercano soprattutto informazione e storytelling
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Interessanti per campagne legate all’attualità o a temi specifici.
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👉 Messaggio per il marketing:
Non esiste “il pubblico podcast” in senso unico. La strategia — format, tono, piattaforme, call to action — va progettata in base ai cluster che si vogliono presidiare (es. Social First → forte integrazione con social video; Pull → titoli chiari, SEO, contenuti molto verticali).
Cosa significa tutto questo per i brand
I numeri della Digital Audio Survey 2025 di Ipsos ci dicono che:
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il podcast è ormai un mezzo maturo, non più un esperimento
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l’audience è ampia, qualificata e in crescita
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l’attenzione e il coinvolgimento sono molto più alti rispetto a molti altri formati digitali
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la pubblicità in podcast viene ricordata e porta a azioni misurabili (ricerca informazioni, passaparola, acquisto).
Per le aziende significa avere a disposizione uno strumento perfettamente allineato alle aspettative del pubblico, capace di:
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rafforzare reputazione e posizionamento
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costruire una relazione più umana e profonda con il target
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supportare il funnel dalla scoperta alla conversione
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valorizzare e amplificare gli altri canali di comunicazione.